top of page

"...ricordi quando eravamo piccoli? la raccolta differenziata non esisteva...oggi dividiamo la carta, dalla plastica, dal vetro. C’è già una rivoluzione in corso ma è estremamente lenta rispetto alla quantità di errori che abbiamo fatto con la rivoluzione industriale."

Il tuo nome - Valentina

Età - 32

Che studi hai fatto - Liceo Artistico, Beni Culturali triennio, Visual Cultures biennio

Che lavoro fai - Marketer Software house

Dove sei nato/a - Tradate

Dove vivi attualmente - Rovello Porro

 

1 - La Pandemia ci ha costretto tutti o quasi, a vivere una situazione mai vissuta prima, ossia la quarantena, che cosa ti manca di più del “prima” della quarantena?

Mia nonna, mia madre, vedere la mia migliore amica, andare in gita il sabato.

2 - E' arrivata prima l'emergenza sanitaria e poi quella economica, ti fa più paura poter contrarre il virus o rimanere senza lavoro?

La cosa che mi fa più paura è che si ammali la mia famiglia ed io.

3 - Come vivi o hai vissuto il tempo in quarantena? Se questa situazione eccezionale ti ha portato a fare scelte drastiche nella tua vita, ce ne puoi parlare brevemente?

Ho continuato a lavorare in smart working e ho potuto dedicarmi finalmente ai miei hobby..erano anni che non disegnavo o leggevo un libro che non fosse per lavoro. Non mi ha portato a fare scelte drastiche a parte non vedere la mia famiglia per diversi giorni per paura di contagiarli.

4 - Durante i primi giorni di quarantena intorno alla fine di Febbraio e inizio Marzo, sul web sono girati alcuni articoli di importanti testate giornalistiche con un tema ben preciso e titoli come: "Il Coronavirus terrorizza, il clima no. Come nasce la percezione del rischio" Hai mai riflettuto su questo? Hai mai pensato che l'esperienza della pandemia possa essere una lezione nella lotta al cambiamento climatico?

Ci ho riflettuto parecchio e penso che il coronavirus sia il risultato di un mondo che si sta ribellando al suo virus: gli esseri umani. Mi vergogno per essere stata felice che molte persone sono morte a favore di un mondo che prova a risanarsi. Mi dispiaccio però che non ha fatto piazza pulita di tante mele marce ma come al solito ci hanno rimesso i più deboli. Ho pregato che un politico morisse come monito perché altrimenti nessuno avrebbe preso la cosa sul serio..naturalmente non è successo e non succederà per questo penso che a livello climatico sarà una lezione soprattutto per il singolo ma non per le teste ottuse che stanno a capo e scelgono il mondo in cui dobbiamo vivere. Dosano il veleno a favore delle lobby per non arrivare subito all'apocalisse ma siccome finché c’è vita c’è speranza voglio credere che il cambiamento ci sarà, ma sarà lento...ricordi quando eravamo piccoli? la raccolta differenziata non esisteva...oggi dividiamo la carta, dalla plastica, dal vetro. C’è già una rivoluzione in corso ma è estremamente lenta rispetto alla quantità di errori che abbiamo fatto con la rivoluzione industriale.

 

5 - La Pandemia ha già portato grossi cambiamenti nella vita di tutti, e molti sono quelli che porterà, hai (nuovi) dubbi sul tuo futuro come individuo e/o sul tuo nucleo familiare, quali?

Non ho capito la domanda :) più che dubbi ho delle paure. Ma le paure che ho e avevo circa il mio futuro sono indipendenti dal coronavirus. C’erano prima. Permangono ora ma non si sono accentuate a causa della pandemia.

 

6 - Il Capitalismo avanzato nel quale viviamo ci ha fatto credere che niente si potesse fermare: il virus ci ha dimostrato il contrario. Il Pianeta Terra ha avuto praticamente un mese di respiro, tutte o in molti casi la maggior parte delle attività hanno dovuto interrompersi: reputi qualcuna di queste, a conti fatti, superflua? Quale di queste vorresti che non riprendesse più?

Mc donald: il male della terra se pensi a quante mucche gli servono e che la prima causa dell’inquinamento nel mondo sono le scorregge delle mucche e dunque gli allevamenti intensivi

 

7 - Alcuni filosofi, sociologi, intellettuali, ipotizzano e/o auspicano che dopo questa situazione di quarantena e pandemia ci possa essere un cambiamento nella società, tu credi sia possibile? (Spiegaci la tua risposta).

 

Si penso che ci saranno dei cambiamenti sia positivi, sia negativi. Cambiamenti positivi ci saranno nella gestione del lavoro...SPERO. Rendersi conto delle possibilità dello smart working quale ottima soluzione per permettere agli esseri umani di poter passare più tempo con la famiglia e avere automaticamente più tempo da dedicare ai propri hobby. Non dimentichiamo che oltre alle ore di lavoro c’è il tempo che occorre per recarsi sul posto di lavoro e poi tornare a casa. Inoltre più persone che lavorano da casa = meno spostamenti = meno inquinamento. Gli attivisti cavalcheranno l’onda della tragedia per escogitare soluzioni sempre più green e mi aspetto dei cambiamenti soprattutto nel settore del riciclo auspicando ad un uso più consapevole delle energie rinnovabili. Cambiamenti negativi ci saranno invece nella socialità..eravamo già divisi..ora ci divideremo ancora di più..il virus lascerà delle paure latenti per cui avremo sempre meno fiducia del prossimo. Andare in giro con la mascherina diventerà normale come lo è già da molto tempo in oriente. ORRORE.

 

8 - E come ultima cosa la più importante, scegli un'immagine che per te sia rappresentativa di questo periodo storico che tutti abbiamo vissuto e allegala insieme a questo file alla mail di risposta (se possibile, in buona risoluzione e in formato JPG).

bottom of page