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"Per quanto riguarda il singolo individuo credo che ci saranno persone che si godranno di più la vita con poco, con cose semplici, e chi dovrà’ rialzarsi da situazioni davvero complicate, e chi invece tornerà più egoista e menefreghista del resto del mondo."

Il tuo nome - Giulia

Età - 29

Che studi hai fatto - Istituto tecnico per periti aziendali corrispondenti in lingue estere

Che lavoro fai - Barista

Dove sei nato/a - Torino

Dove vivi attualmente - Valencia

1 - La Pandemia ci ha costretto tutti o quasi, a vivere una situazione mai vissuta prima, ossia la quarantena, che cosa ti manca di più del “prima” della quarantena?

 

Quello che mi manca di più é ritrovarmi con gli amici, andare in spiaggia e poter tornare a casa dalla mia famiglia, "quando voglio".

 

2 - E' arrivata prima l'emergenza sanitaria e poi quella economica, ti fa più paura poter contrarre il virus o rimanere senza lavoro?

 

Entrambe, spiego. Per me la salute viene prima di tutto, ma questo virus attacca in maniera cattiva persone più anziane rispetto alla mia età o con problemi di un certo tipo. Diciamo quindi che sono in una fascia un po' più protetta. Per cui la paura oscilla ugualmente in entrambi i lati, perché essendomi trasferita da poco non ho una situazione economica che mi permette di essere totalmente senza pensieri nel caso in cui dovessi perdere il lavoro.

 

3 - Come vivi o hai vissuto il tempo in quarantena? Se questa situazione eccezionale ti ha portato a fare scelte drastiche nella tua vita, ce ne puoi parlare brevemente?

 

Fortunatamente non ho dovuto fare scelte drastiche, nonostante ciò ci sono stati (e ancora ci sono) forti dubbi su quello che avverrà nel futuro in un paese economicamente instabile come la Spagna.

La quarantena mi ha aiutato a capire quali sono le cose importanti nella vita per me, alla fine credo che sono situazioni estreme, come questa, che ci insegnano a capire con quanto poco possiamo vivere rispetto a quello di cui ci circondiamo ogni giorno. Ovviamente ha anche i suoi lati negativi, perché per chi come me vive in un appartamento da 33 metri quadrati con la sua dolce metà, un periodo così lungo ti fa perdere i tuoi momenti intimi e a volte è più difficile capirsi, ma credo che rafforzi anche il lavoro di squadra o per lo meno nel mio caso. Ci sono giorni più positivi dove cucini, fai esercizi, pulisci, ti informi su argomenti di interesse, chiami amici, bevi vino e altri meno dove passi la giornata sul divano o sul letto un po’ demotivato.

 

4 - Durante i primi giorni di quarantena intorno alla fine di Febbraio e inizio Marzo, sul web sono girati alcuni articoli di importanti testate giornalistiche con un tema ben preciso e titoli come: "Il Coronavirus terrorizza, il clima no. Come nasce la percezione del rischio"

Hai mai riflettuto su questo? Hai mai pensato che l'esperienza della pandemia possa essere una lezione nella lotta al cambiamento climatico?

Io non sono un estremista in generale, nel senso che cerco di aiutare l’ambiente facendo per esempio la reciclata o non buttando cose per terra, ma non smetto di mangiare carne perché mi piace. So che e’ una risposta un po’ ingiusta però io la vedo così.

Vedere i cambiamenti che ha avuto la natura nel periodo della quarantena senza il genere umano e con meno inquinamento mi ha fatto emozionare, credo che si debbano adottare alcuni cambiamenti anche nella vita dopo il coronavirus e sarebbe bello se tutti se ne accorgessero di più e provassero a fare piccoli sforzi che non ci costano nulla.

 

5 - La Pandemia ha già portato grossi cambiamenti nella vita di tutti, e molti sono quelli che porterà, hai (nuovi) dubbi sul tuo futuro come individuo e/o sul tuo nucleo familiare, quali?

 

Beh, questa pandemia sicuramente mi ha fatto legare ancora di più ai miei genitori, perché quando vivi lontano, in un altro Stato, una situazione come questa ti fa sentire ancora di più la mancanza e specialmente aumenta la preoccupazione, più che per per te stesso, per i tuoi affetti più cari.

Dubbi sul futuro? Ovviamente si, perché prima di tutto ciò c’erano dei piani nella mia testa e al momento non so darmi risposte certe sul conseguimento di questi piani. Ne creerò altri non tralasciando però quello che già avevo in mente,  forse sarà necessario avere un po’ più di pazienza e tanta forza per affrontare i problemi futuri.

 

6 - Il Capitalismo avanzato nel quale viviamo ci ha fatto credere che niente si potesse fermare: il virus ci ha dimostrato il contrario. Il Pianeta Terra ha avuto praticamente un mese di respiro, tutte o in molti casi la maggior parte delle attività hanno dovuto interrompersi: reputi qualcuna di queste, a conti fatti, superflua? Quale di queste vorresti che non riprendesse più?

 

Diciamo che in generale ci sono state attività ovviamente più essenziali come tutti quelli che vendono alimenti o meno come parrucchieri o il negozio di oggettistica per la casa pero’ è giusto che tutti riprendano a lavorare perché questa situazione ha piegato qualsiasi persona (tranne i ricchi sfondati) però questo dovrebbe avvenire con coscienza e più rispetto per il Pianeta Terra.

 

7 - Alcuni filosofi, sociologi, intellettuali, ipotizzano e/o auspicano che dopo questa situazione di quarantena e pandemia ci possa essere un cambiamento nella società, tu credi sia possibile? (Spiegaci la tua risposta).

 

Per quanto riguarda il singolo individuo credo che ci saranno persone che si godranno di più la vita con poco, con cose semplici, e chi dovrà’ rialzarsi da situazioni davvero complicate, e chi invece tornerà più egoista e menefreghista del resto del mondo.

 

 

8 - E come ultima cosa la più importante, scegli un'immagine che per te sia rappresentativa di questo periodo storico che tutti abbiamo vissuto e allegala insieme a questo file alla mail di risposta (se possibile, in buona risoluzione e in formato JPG).

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